Foto inviata da Benvenuto Sist |
IN UNA UN’ANTICA CHIESA DI BORGOCAMPAGNA, IL 7 GENNAIO SI CELEBRAVA LA MESSA DI SAN GIULIANO .
Il trascorrere del tempo con la sempre più frenetica necessità della gente di vivere pienamente il presente, intorbidisce il futuro e fa tralasciare il passato. Per questo, attirare l’attenzione su qualche avvenimento che riemerge dal tempo, può aiutare a non perdere del tutto il contatto con la propria storia . E’ il caso della chiesa campestre di San Giuliano esistita sin dal 500 e “sparita ” con l’avvento dell’era napoleonica. Era collocata dentro Borgocampagna quando ancora via Udine, costruita nel 1815, non la separava così nettamente dalla porta Furlana. Aveva un solo altare ed era probabilmente posta sull’antico sentiero che portava ai guadi sul Meduna. Circondata da vegetazione e campi coltivati era confacente allo svolgimento delle “rogazioni”, quelle processioni propiziatorie che in ogni primavera si snodavano per i campi al mattino molto presto, per implorare da Dio protezione sulle semine e difesa dei raccolti dalle calamità naturali. Era governata dalla confraternita di San Nicolò che per tutto il settecento provvide a farvi celebrare tre messe il 7 di gennaio, giorno di San Giuliano. Oggi nell’attuale residua via San Giuliano, c’è ancora una semplice icona del santo circondata da edera, posta dentro la nicchia nella mura di una abitazione .
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Sotto di essa negli anni cinquanta i vicari di San Marco portavano i bambini della dottrina a pregare. Fino a non molto tempo fa una rispettosa mano vi posava dei fiori . Oggi c’è la necessità di un restauro: speriamo che il privato vi provveda. Intanto possiamo pensare di ripristinare la messa di San Giuliano.
Benvenuto Sist
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