BORGO MEDUNA

foglio di quartiere

SpiazzaBorgo e’ una riflessione sviluppata nel quartiere, con il quartiere; una sperimentazione collettiva attivata tra diverse generazioni.

SpiazzaBorgo e’ un percorso, caratterizzato da incontri e confronti, il cui punto di partenza è il progetto Genius Loci: un’azione progettuale comune tra istituzioni (Ass6, Provincia, Comune e Cooperazione Sociale) e realtà
associative locali, il cui scopo è quello di concretizzare un’idea di comunità partecipe e attiva nell’incontro tra generazioni.

SpiazzaBorgo è uno spazio, fatto di carta e ora anche sotto forma di blog in internet, arricchito da pensieri prima condivisi poi scritti, che aspira ad essere di tutti attraverso l’interazione occasionale, il passaparola spontaneo e l’impegno di un intero quartiere.

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Buona lettura!

martedì 4 giugno 2013

UN BORGO (ancora ) IN FESTA

Comunemente era chiamata “sagra”  la festa profana  collegata ad una festività religiosa solitamente dedicata al santo patrono.
A  Borgomeduna  nel 1952 fu costruita la prima chiesa  ad opera della Parrochia di San Marco  e la “sagra” fu collocata a novembre in occasione della festività della Madonna della Salute.
La prima processione per le vie del borgo avvenne  nel 1953  continuando senza interruzione fino ai tempi odierni  : quest’anno sarà la 61.ma edizione.
Foto dall'archivio di Benvenuto Sist
Parallelamente anche la sagra  si   arricchì di iniziative . Nacque  la pesca di beneficenza per le opere parrocchiali.  Venne innalzato il palo della cuccagna per la scalata  del quale   si cimentavano i giovani del quartiere, soprattutto i “coscritti”, quelli cioè che nell’anno avevano fatto la visita per il servizio militare obbligatorio.  I premi  erano donati dalla gente del borgo ed erano prevalentemente salami polli e selvaggina.
Molte volte sono state presenti anche le tradizionali   giostre e negli ultimi anni l’indimenticabile suor Rosette ne approfittava per portarvi i piccoli dell’asilo sapendo anche di fare un’opera buona nei confronti del giostraio che aveva moglie e figli. 
Mentre la festività religiosa  procedeva , la “sagra”  invece si è andata progressivamente spegnendo, un po’ perché l’aria del dopo  Concilio  tendeva a separare il sacro dal profano ma soprattutto per il periodo dell’anno notoriamente inclemente dal punto di vista meteorologico.
Chiuso questo “amacord”  che ci permette di “misurare “ il variare delle consuetudini veniamo all’oggi. 
Con la costruzione del nuovo oratorio la “sagra”, o meglio la festa, è rinata nel giugno 2006  a chiusura delle attività dell’anno  e in apertura delle attività estive rivolte ai ragazzi.
Oltre alla parrocchia,  ne va dato merito ai dirigenti e associati della Associazione Borgo Meduna per aver saputo far crescere “Borgomeduna in festa”  coinvolgendo a vario titolo molte persone e ragazzi che oggi costituiscono un gruppo rodato .  Dagli anni cinquanta del secolo scorso  le modalità organizzative sono ovviamente cambiate , ma lo stile e la motivazione sono rimasti gli stessi: lavorare con e  per la comunità parrocchiale e del quartiere,  in uno spirito di comunanza.

Dal Messagero Veneto del 20 giugno 2006
Detto questo possiamo ora parlare delle novità che propone  questa edizione 2013 per farci passare qualche ora di serenità con famiglia e amici .  Innanzi tutto una cucina tradizionale curata  e collaudata, con tempi di attesa veramente ridotti grazie all’efficienza della cucina.  Novità gradita e da incoraggiare frequentandolo, lo stand paninoteca dei giovani che promettono panini personalizzati con il gusto costruito su misura .

Non manca certamente il pranzo comunitario , un  sabato  con la tradizionalissima  polenta, salsiccia e costa cotti alla griglia, la tombola e la musica: insomma un po’ di sobria serenità che di questi tempi non guasta. Per chi vuole anche fare un breve tuffo nel passato e tornare per un attimo al  come eravamo può visitare una  mostra di splendidi abiti da sposa dell’ottocento e una esposizione di foto del novecento di luoghi e volti del  borgo.  Per chi ancora non li avesse, saranno disponibili i recenti i libri pubblicati sul  borgo con relativi CD di immagini.
Per chi invece vuole pensare al futuro c’è la pesca di beneficenza a favore della scuola materna ma, soprattutto, una mostra di primi piani dei bambini che la frequentano. Volti e sguardi pieni di domani: una salutare  iniezione di speranza e  una incoraggiante sferzata di ottimismo per tutti gli adulti.

Benvenuto Sist

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