ONU: prima settimana mondiale dell’armonia interreligiosa.
In questo periodo abbiamo dato notizia delle celebrazioni della Memoria e del Ricordo volute dal Parlamento italiano affinché non vengano dimenticati fatti tragici accaduti nella storia europea e italiana durante e a ridosso, della seconda guerra mondiale. Un appuntamento con la nostra storia ormai consolidato, forse troppo, nel senso che il rischio del celebrazionismo retorico asservito a esigenze politiche contingenti e di parte è sempre più in agguato mano a mano che i testimoni dei fatti, per evidenti ragioni anagrafiche, si riducono. Per questo vanno elogiate tutte quelle iniziative che tendono a coinvolgere i giovani delle scuole per realizzare tra le generazioni un ideale passaggio della consegna che
“ non deve più accadere”.
Questa volta vorremmo invece proporre una iniziativa mondiale indetta dall’ONU che riguarda il presente. Si tratta della prima “Settimana mondiale dell’armonia interreligiosa “ .
Con questa ricorrenza, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha invitato tutti gli Stati membri ad utilizzare la prima settimana di febbraio per diffondere "il messaggio di armonia interreligiosa e di buona volontà nelle chiese del mondo, moschee, sinagoghe, templi e altri luoghi di culto ... basato sull'amore per Dio e per il prossimo o l'amore per il bene e per quello del prossimo, ciascuno secondo le proprie tradizioni e convinzioni religiose".
Con questa ricorrenza l’ONU vuole dunque focalizzare l'attenzione sugli sforzi che leader religiosi, movimenti interreligiosi e singoli individui compiono in tutto il mondo per promuovere comprensione e rispetto reciproca tra i seguaci delle diverse fedi e credenze, ritenendo che il rispetto della diversità religiosa e del dialogo pacifico siano essenziali se la famiglia umana intende cooperare a livello globale per affrontare minacce e cogliere opportunità comuni.
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